Web Vitals: cosa fare (e NON fare)

Google ha annunciato in questo articolo che:

Da metà giugno 2021 inizieremo a utilizzare l'esperienza sulle pagine come parte dei nostri sistemi di ranking. Tuttavia, l'esperienza sulle pagine non sarà completamente integrata in questi sistemi prima della fine di agosto. Immaginate di aggiungere degli aromi a un piatto che state preparando: invece che metterli tutti assieme, li aggiungeremo gradualmente durante questo periodo di tempo.

La notizia, come spesso capita quando a parlare è Google, ha seminato il panico tra gli utenti WordPress.
Ricorda un po' il GDPR: sembrava che il 25 maggio 2018 - data di entrata in vigore - fosse la fine del mondo, e invece con qualche accorgimento in più il web è andato avanti.

Vediamo insieme cosa fare (e cosa non fare) per prepararsi a questo update.

Cos'è l'esperienza sulle pagine?

L'esperienza sulle pagine verrà valutata prendendo in considerazione diversi indicatori relativi all'esperienza sulle pagine, comprese le famose metriche di Segnali web essenziali: LCP, FID e CLS.

Questi parametri non sono niente di nuovo e per approfondire ti rimandiamo ai link qui sopra.
La novità è che tutti questi parametri diventeranno uno dei tanti fattori che determinano la posizione delle pagine nei risultati delle ricerche.

Cosa succederà al mio sito?

Nessuno sa predire quanto impatto avrà questa novità, ma prima di andare nel panico la domanda da farci è: quanto è importante il traffico organico per il mio sito?

Se rientri in una di queste categorie:

  • Non hai mai investito in SEO, copywriting, contenuti;
  • Le tue fonti di traffico sono Ads, social media, newsletter, referral, insomma NON traffico organico;
  • I tuoi guadagni non dipendono dal posizionamento di specifiche keyword nei risultati di ricerca;

Puoi dormire sonni tranquilli: questo aggiornamento di Google non ti cambierà nulla.

Se invece il tuo progetto web dipende da traffico organico e hai investito in SEO, allora ha senso investire anche nell'ottimizzazione dell'esperienza sulle pagine.

Cosa posso fare fin da subito?

I segnali web essenziali (LCP, FID, CLS) sono largamente influenzati da come sono state costruite le pagine.

Attenzione

Non stiamo parlando di velocità della pagina. Una pagina può caricare in 2 secondi (un tempo ritenuto ottimo!) ma essere comunque migliorabile dal punto di vista dei parametri Web Vitals.

Qui sotto indichiamo alcune cose da fare per migliorare questi parametri.

1. Rimuovere i plugin (e le funzionalità) non usati

Questo è sempre un ottimo consiglio, ma in questo caso è particolarmente indicato perché i plugin aumentano il peso delle pagine e aggiungono script che impattano negativamente i parametri di usabilità.

Magari tempo fa hai installato un plugin per creare un programma di affiliazione che non hai mai lanciato, oppure hai un plugin per la condivisione degli articoli sui social ma vedi che è una funzione che non utilizza nessuno.

Meglio fare una bella pulizia.

2. Togliere gli script (e i servizi) non usati

Questo consiglio è una variazione di quanto sopra, ma gli script hanno spesso più impatto e sono meno visibili dei plugin.

Ci capita spesso di trovare siti con script di tool esterni non più utilizzati.
Magari hai attivato Hotjar tempo fa e ora non lo usi più, oppure hai degli script per tracciare le conversioni delle campagne Google Ads ma che ora sono ferme.

3. Semplificare le pagine (dove ricevi traffico)

Pagine lunghe, piene di elementi grafici come slider, video, popup, sono da sempre nemiche dell'usabilità.

Se hai un sito con centinaia o migliaia di pagine questo lavoro può essere enorme e superfluo, perché se per esempio Search Console ti segnala 100 pagine 'migliorabili' potrebbero essere da rivedere una per una.

Parti dalle pagine dove ricevi più traffico organico (puoi guardare su Google Analytics) e concentrati sul semplificare quelle.

Se per esempio ricevi traffico organico sulla homepage, riguarda la struttura della pagina.

Troviamo spesso pagine complesse e pesanti, con tanti slider (serve davvero mostrare 20 articoli in rotazione?), troppe informazioni (serve mettere tutti i testimonial? o ne possiamo scegliere 3 e aggiungere un pulsante "Leggi tutte le recensioni"?), o tante sezioni (magari è meglio separarle su pagine diverse).

4. Assicurati di utilizzare un buon hosting 

Il valore LCP (misurato) è influenzato anche dalle prestazioni e dalla posizione del server su cui è ospitato il tuo sito.
Se i tuoi visitatori sono in Italia, è meglio avere un server in Europa che utilizzi server veloci e moderni (dischi SSD, LiteSpeed + LSCache, PHP 7.3+).

Cosa è meglio NON fare?

Nella corsa verso i punteggi più alti stiamo vedendo alcuni approcci sbagliati verso l'ottimizzazione per l'esperienza sulle pagine.

1. Ossessionarsi con i punteggi

I vari strumenti come PageSpeed Insight, Google Search Console, Google Analytics, ma anche GTmetrix e tool SEO come SEMrush sono, appunto, strumenti automatici che danno segnalazioni che vanno spesso interpretate.

Alcune segnalazioni sono semplicemente errate per problemi tecnici che speriamo si risolveranno nel tempo.
Altre non hanno senso e rischiano di portare più danni che benefici.

Facciamo un esempio: un video in homepage ha un impatto negativo... ma se fosse proprio quel video ad invogliare i visitatori a contattarti?
Toglieresti quel video per avere un punteggio migliore su PageSpeed?

2. Installare NitroPack

NitroPack è un servizio che promette una ottimizzazione senza sforzi.
Sembra troppo bello per essere vero, e infatti fate molta attenzione.

Questo servizio utilizza dei 'trucchetti' per aumentare i punteggi, ed in effetti i risultati sono sorprendenti.
Ma sono appunto dei trucchi che 'raggirano' i controlli senza migliorare - anzi spesso peggiorando - la reale esperienza utente.

Abbiamo testato NitroPack e lo sconsigliamo a chiunque abbia a cuore la SEO e gli utenti del proprio sito.
La storia ci insegna che raggirare Google è una brutta idea.

3. Pagare costose ottimizzazioni

Contro il nostro interesse, sconsigliamo in questo momento di pagare costosi interventi di ottimizzazione finalizzati a PageSpeed.

Primo, perché è un lavoro costoso del quale  è difficile valutare il ritorno di investimento.
Il punteggio PageSpeed da mobile potrebbe passare da 30/100 a 70/100 dopo un intervento di quattro ore di lavoro: sarà un punteggio sufficiente? si poteva fare di più? e perché su un altro tool mi segnala problemi? 

Secondo, spesso le ottimizzazioni estreme 'durano poco' e portano problemi: cosa succede se domani installi un altro plugin e peggiora tutto?

Terzo, e forse più importante: temi e plugin si stanno adeguando ai nuovi requisiti di esperienza delle pagine e diverse segnalazioni spariscono semplicemente facendo una manutenzione del sito regolare.

Per esempio, WP-Rocket ha introdotto dalla versione 3.9 la funzionalità di Remove Unused CSS finalizzata a migliorare i Web Vitals.

Nota

Terremo questo articolo aggiornato con le ultime novità e consigli per affrontare questo prossimo cambiamento di Google.

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